Mangiare pizza con la glicemia alta: Scopri le conseguenze

Mangiare la pizza con la glicemia alta… non è l’ideale, diciamocelo, ma chi sa dirle di no? È così buona, vero? Il punto è che la pizza, come altri cibi pieni di carboidrati, può alzare la glicemia più rapidamente del previsto, e questo a lungo andare può causare problemi.

Quindi, niente pizza? Forse… Dipende. Ci sono modi per gustarla senza problemi, basta fare attenzione. L’indice glicemico, o IG, non è chiaro a tutti. Indica quanto un cibo alza la glicemia dopo averlo mangiato, calcolato su 50 grammi di carboidrati.

La pizza ha un IG di circa 60, non bassissimo, ma non come il pane bianco. Poi dipende da come è fatta: farina, condimento, spessore… Influiscono sull’assorbimento degli zuccheri. La pizza napoletana e quelle alte, al trancio, hanno più carboidrati.

L’indice glicemico della pizza

Però, attenzione! Se aggiungi formaggio, mozzarella o proteine, l’assorbimento degli zuccheri rallenta, quindi è meglio. Una margherita semplice ha un impatto diverso da una con prosciutto e formaggio.

Chi ha problemi di glicemia può mangiare la pizza? Dipende… ma di solito sì, basta non esagerare e controllare cosa si mangia durante il giorno. Una caramella o un dolce possono fare più danni di una pizza equilibrata. Per ridurre l’impatto glicemico, meglio farine integrali e proteine.

Un trucco è l’olio extravergine d’oliva, che rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Senza esagerare, un filo d’olio a crudo sulla pizza può equilibrare la risposta metabolica. E le porzioni! Se si mangia una pizza intera da soli, con bibita zuccherata e dolce… non è l’ideale.

Pizza e glicemia: si può mangiare?

Soprattutto con problemi di glicemia alta. Meglio mangiarne mezza e abbinarla a verdure. Se si vuole perdere peso, la scelta della pizza è più importante. Se si mangia raramente, non ci sono problemi: ogni tanto ci sta, bisogna godersi il cibo.

Ma se si vuole mangiare pizza più spesso senza sensi di colpa, meglio evitare quelle fritte o con ingredienti pesanti, come le patatine (perché rovinare la pizza?). Un consiglio strano: mangiarla a colazione. Ci sono studi che dicono che la risposta metabolica agli zuccheri è migliore al mattino.

Quindi, mangiarla a colazione potrebbe avere un impatto minore sulla glicemia rispetto alla cena. Ovviamente, ogni persona è diversa, quindi è meglio parlare con un medico o un nutrizionista. Quello che va bene per uno, potrebbe non funzionare per un altro.

Quale pizza scegliere per non ingrassare?

Non bisogna demonizzare la pizza. È ricca di carboidrati, ma con accorgimenti si può mangiare anche con problemi di glicemia. Basta scegliere bene gli ingredienti e non abusarne. Quindi, quale pizza? Dipende dai gusti, ma meglio quelle con proteine, farine integrali e meno condimenti zuccherini.

Una pizza con bresaola, rucola e grana potrebbe essere una buona alternativa a una margherita. E alla fine, bisogna bilanciare quello che si mangia durante il giorno. Se a pranzo si è stati leggeri, la sera ci si può concedere una pizza senza sensi di colpa.

L’importante è non esagerare con zuccheri e carboidrati a ogni pasto. Ah, e non accompagnare la pizza con bibite zuccherate, altrimenti il carico glicemico sale alle stelle. Meglio acqua o, se si vuole, una bevanda senza zuccheri aggiunti. In conclusione, la pizza non è il nemico, ma bisogna saperla gestire.

La pizza è davvero il nemico?

Con gli ingredienti giusti, la porzione giusta e qualche accortezza, può rimanere nel menu anche di chi deve stare attento alla glicemia. Quindi… pizza sì, ma con criterio. Tanto vale godersela nel modo giusto, no? Il cibo è un piacere e va gestito con consapevolezza ma senza troppi pensieri!

E alla fine, è tutta una questione di equilibrio. Come nella vita. Mangiare con consapevolezza permette di godersi la pizza senza sensi di colpa o rischi per la salute. Dopotutto, il cibo deve essere un piacere, non un’ansia. Basta trovare il giusto compromesso tra gusto e benessere!

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